MAMMA AMICA / Molly nel mondo dell'arcobaleno
In una mattina d'inverno, la piccola Molly passeggia
per le vie della sua piccola città quando, immergendo
la punta della sua scarpa in una pozzanghera, si accorge
che compare un arcobaleno.
Molly è curiosa come ogni bambino e
così si inginocchia per terra e osserva,
affascinata e stupita, l'arcobaleno che
esce fuori dall'acqua, allungandosi verso
di lei...
Ma, in quel preciso momento,
l'arcobaleno la solleva in aria
come in una fontana di schizzi colorati
che la lanciano verso il cielo
E, all'improvviso,
Molly si trova catapultata in un
mondo incantato. Qui viene accolta
da una famiglia di alberi colorati e particolari
che la accolgono con allegria e che cercano di
rassicurarla.
"Che cosa è, papà?" chiede il piccolo albero al papà albero.
"E' un umano, piccolo. Mai visto un umano qui,
deve proprio essere un giorno speciale"
Mamma albero le sorride "Non avere paura, bambina. Sei nel mondo dell'arcobaleno"
Gli alberi parlanti la aiutano con i loro rami
ad arrampicarsi in alto per potere dare un'occhiata al loro
splendido mondo
Gli occhi di Molly si spalancano davanti a tanto
splendore. Di fronte a lei c'è una collina
su cui coesistono tutte le stagioni. Inverno,
primavera, estate, autunno....tutte vicine.
In un posto nevica e gli alberi sono tutti bianchi,
in un altro splende un sole caldo e la vegetazione
cresce rigogliosa, in un altro ancora è primavera....
Molly non vede l'ora di esplorare quel mondo.Così saluta i suoi nuovi amici e decide di entrare
nella stagione invernale. Subito ad accoglierla, trova un buffo pupazzo di neve, felice di avere un pò di
compagnia.
"E tu chi sei?" le chiede, sorpreso dalla sua presenza.
"Sono Molly. "
"Cosa sei? Sei una strana creatura"
"Io non sono affatto strana" dice Molly, offesa "Sono una bambina"
"Una bambina? E come sei arrivata qui?"
"Vorrei saperlo anch'io...me ne stavo tranquilla nella mia città e, all'improvviso, da una pozzanghera è
uscito un grosso arcobaleno che mi ha catapultato qui"
"Un arcobaleno?" il pupazzo di neve fa un sorrisetto "Forse comincio a capire"
"Davvero? Potresti aiutare anche me a capire?"
Il pupazzo di neve la prende per mano "Vieni con me, bambina"
Ma, mentre Molly cammina con fatica sulla neve, sente uno starnuto e le piove addosso un mucchio di
ghiaccio.
"Brrr" Molly rabbrividisce "Chi è stato?"
"Scusami, bambina" dice un albero lì vicino "Ma questo inverno è davvero troppo freddo ed io mi sono
preso una bella influenza"
"Davvero? Succede anche agli alberi?"
"Certo. Siamo esseri viventi anche noi"
"Mi dispiace. Posso aiutarti in qualche modo?"
Il pupazzo di neve, che la sta accompagnando, dice: "Se ho capito bene il motivo per cui sei qui, bambina,
credo che tu possa aiutarlo. Prova a poggiare sul tronco la tua mano"
Così Molly poggia la sua mano sul tronco dell'albero e,
all'improvviso, sulla corteccia spunta un arcobaleno.
Molly ha un sussulto. Ma com'è possibile? E, come se
non bastasse, i suoi vestiti si trasfromano in un bellissimo
abito di velluto rosso. Molly si sente la regina dell'inverno.
L'albero fa un grande sorriso. "Mi sento bene" dice "Grazie, bambina"
Molly guarda il pupazzo di neve. "Sono stata io a farlo guarire?"
"Oh, si, bambina. Avevo ragione. Tu sei la nuova fata
dell'arcobaleno!"
La fata dell'arcobaleno....Molly è ancora incredula.
Possibile che il pupazzo di neve abbia ragione?
E' così immersa nei suoi pensieri che non si accorge
che non nevica più e che non fa neanche più freddo...
C'è un tiepido raggio di sole e gli alberi sono pieni
di foglie, i cespugli pieni di fiori...
Anche l'aria profuma di primavera.
All'improvviso Molly si trova davanti delle enormi e
splendide farfalle , fiori e alberi che la chiamano
come se la conoscessero.
"Chiamate me?"
"Certo fata dell'arcobaleno" dice una farfalla
"Abbiamo bisogno del tuo aiuto"
"Del mio aiuto?"
"Oh, si...è primavera ma purtroppo la sorgente ha smesso di produrre acqua
e questo è un grosso problema per noi....come faranno i fiori a crescere? E gli alberi a bere?"
"Oh...ma io nno so cosa fare"
"Vieni con noi alla sorgente" dice un girasole.
E, di nuovo, avviene una splendida magia.
Basta che Molly tocchi la fredda roccia da cui nasce
la sorgente e, all'improvviso, la roccia si colora di
un allegro arcobaleno e l'acqua fresca e pulita riprende
a scorrere.
Molly sorride, felice. E' riuscita ad aiutare i suoi nuovi amici
del bosco. Poi abbassa gli occhi e si accorge di un'altra cosa
piuttosto stravagante: il suo abito rosso è scomparso e ha
lasciato al posto ad un primaverile abito di seta azzurra, la cui
gonna è fatta di lunghi e profumati petali di fiore. I suoi capelli
ora sono più lunghi e intrecciati a nastri e fiori.
Neanche il tempo di riprendersi da tutto ciò che le
sta acadendo ed ecco che Molly viene raggiunta da altri
personaggi del bosco che chiedono il suo aiuto.
La primavera, intanto, ha lasciato il posto all'estate.
Fa molto caldo e Molly si accorge che le chiome degli alberi
hanno tante foglie secche.
Un albero le si avvicina timidamente "Fata dell'arcobaleno,
abbiamo bisogno del tuo aiuto"
La bambina non si è ancora abituata ad essere chiamata così,
quasi le viene da ridere.
"Il nostro sole è troppo caldo, tanto caldo da essere diventato rosso.
Se continua così l'intero bosco seccherà"
Molly è dispiaciuta. Non vuole che quel bosco secchi. "Oh...ditemi
cosa posso fare"
Un uccello dalla coda colorata si ferma in volo "Puoi spezzare l'incantesimo
del sole. Deve ritornare come era prima"
"Spero di farcela" dice Molly che si sente troppa responsabilità.
Molly alza il viso in alto, guardando il sole.
Anlza le braccia verso i suoi raggi, sorridendo
nell'accorgersi che intorno alle sue dita, si dipingono due piccoli
arcobaleni.
Il suo abito di seta e petali si trasforma in un vestito che ha il
colore dell'estate e sulla sua testa è spuntato un cappello
di paglia che ha lunghi nastri che le cadono lungo la schiena.
Ed ecco che il sole diventa meno caldo e riacquista il suo
splendido colore giallo oro.
Molly si sente stanca ma soddisfatta. Che giornata inaspettata!
Il cuore le batte forte per l'emozione. Solo quella mattina si
trovava a spasso per la sua città e adesso era la fata
dell'arcobaleno.
Ma basta attraversare l'ultima parte del bosco perchè il sole
scompaia e Molly venga avvolta da un vento gelido.
Intorno è tutto in penombra, riesce a malapena a vedere alcuni
alberi secchi, tristi, con gli occhi chiusi.
Solleva gli occhi al cielo e risce a vedere solo grandi nuvoloni
neri che sovrastano tutto, gettando quel mondo nel buio.
Avanza cauta tra gli alberi e trova una
staccionata su cui sedersi per arrivare alle nuvole.
Tocca la prima nuvola nera e carica di pioggia
e le spinge via tutte.
Ecco ritornata la luce e con lei il sole.
Gli alberi si risvegliano,
le foglie si colorano di autunno.
Molly ha fatto davvero tutto ciò che era in
suo potere per aiutare tutti. E, proprio per questo,
tra tutti gli umani, era stata scelta lei.
Perchè era una bambina buona, aveva sempre
rispettato la natura, gli animali e la gente.
Adesso mancava solo un ultimo dettaglio.
Ogni fata che si rispetti ha bisogno di una giusta
incoronazione. E così, scortata da alcuni dei
suoi nuovo amici, Molly passa sotto ad un enorme
arcobaleno che si dipinge come un arco
sopra di lei.
E, quando lo attraverso, sui suoi capelli dai riflessi d'oro,
compare una splendida corona scintillante. Il suo abito
diventa quello della fata dell'arcobaleno. Ogni fascia del
vestito ha un colore dell'arcobaleno.
Tutti applaudono felici.
Adesso Molly è pronta per tornare nel suo mondo,
a casa sua. Ma, ogni volta che vorrà, basterà
che sollevi in aria le sue dita e da lì nascerà un
arcobaleno che la porterà direttamente nel mondo
incantato. Perchè la vita, si sa,
è piena di splendide sorprese.