MAMMA AMICA / momenti di riflessione
Mi piacerebbe scrivere uno dei tanti
articoli che avevo in mente ma, in
questo momento, mi sembra quasi fuori
luogo. Credo che le menti di tutti siano
concentrate soprattutto su ciò che sta
accadendo nel mondo. Così ho
pensato di condividere semplicemente con
voi le mie riflessioni di questi giorni. O, almeno,
alcune di esse.
Mi colpisce il legame che esiste tra i ragazzi.
Studiano insieme, giocano insieme, cantano
insieme, fanno addirittura sport insieme.
Mia figlia e alcune delle sue amiche si danno
appuntamento a fine mettinata, dopo le lezioni
virtuali, e creano una sorta di palestra virtuale.
Nello stesso momento e mantenendo la comunicazione
telefonica fanno esercizi di ginnastica o corrono
'insieme' ( chi può lo fa in terrazza ,alcuni usano la cyclette,
altri usano i pesi).
Molti di questi ragazzi di solito non trovano tempo per lo
sport, troppo presi dagli impegni scolastici. Non li ho mai
visti tanto appassionati all'attività fisica ma sembrano
soddisfatti e in forma. E sappiamo quanto lo sport
aiuti anche mentalmente. Sembra che stiano
riscoprendo l'importanza di dedicare del tempo a loro
stessi.
Festeggiano ogni compleanno in una 'festa virtuale',
impegnandosi a trovare la giusta piattaforma che
permetta di avere una buona connessione per tutti,
per potere spegnere insieme le candeline.
Non mollano, non si abbattono, trovano la forza nei
loro legami.
Stanno comiciando a dare un valore diverso alla scuola,
un valore a cui
non erano abituati. Perchè ora capiscono di più che
la scuola non è solo un luogo di studio, che a volte
pesa, stressa, mette ansia. E' un grande luogo
di socializzazione, di incontro, di scambio.
I professori non sono solo le persone di cui spesso
hanno timore ma persone che, in questo momento
così difficile, non li stanno lasciando da soli. Entrano
(virtualmente)nelle loro case, li sostengono, li aiutano (almeno
questa è l'esperienza che sto vivendo io e mi
auguro che sia così in generale).
Anche questo rapporto sta acquistando un
valore aggiunto.
E si cercano persone che si erano perse nel
tempo. Viene la voglia di sentirle, di sapere come
stanno. L'altro giorno mi ha chiamato un'amica
che non sentivo da tanto ma che per me è stata
molto importante. Abbiamo parlato come se ci
fossimo sentite il giorno prima, raccontandoci
la nostra vita degli ultimi tempi.
Ci chiedevamo perchè non facessimo una
chiacchierata così lunga e piacevole da così tanto tempo...
la risposta è semplice e triste allo stesso tempo:
siamo presi da troppe cose.
Troppe cose la maggior parte delle quali, alla fine,
non sono poi così importanti.
SEmbra che in questi giorni ciascuno di noi
si stia concentrando sulle priorità e su se stesso.
Ho la possibilità di parlare con molte persone, con
i miei pazienti (che mi mancano tanto) e mi accorgo
del fatto che tutti si interrogano sulla loro vita,
sull'impiego che fanno delle loro giornate, su quanto
amino o meno il loro lavoro.
E, cosa non da poco, si interrogano sui loro
legami familiari. Perchè è chiaro che, in un
momento di quarantena, si è chiusi a casa tutti
insieme e non possono sfuggirci le dinamiche
familiari: il rapporto con il partner, i rapporto con
i figli e tra i figli. Vengono fuori conflitti che spesso
non si notano perchè ci si fa distrarre dagli impegni.
I ritmi frenetici aiutano molto a nascondere i conflitti.
Ma quando si è costretti a stare insieme 24 h su 24,
non si può più fare finta di non vedere.
Vedo mariti che di solito trascorrono tutta la giornata
fuori da casa per lavoro e con la scusa del lavoro, che
ora devono riflettere sul loro rapporto di coppia,
coppie che, pur non passare troppo tempo insieme,
dormono addirittura ad orari diversi e sfalzano i ritmi
della giornata.
Fratelli chiusi ognuno nella sua stanza, senza incontrarsi
se non all'ora dei pasti.
Insomma, abbiamo di fonte la nostra vita senza filtri e
distrazioni. Può essere fonte di dolore ma anche un momento
costruttivo, di bilanci, per aggiustare ciò che va aggiustato.
Mamme e figlie cucinano dolci insieme, cercano ricette,
vedono film. Cose, anche queste, che non si ha mai il
tempo di fare insieme.
Si ha tempo per parlare, una cosa che dovrebbe essere
naturale ma che scompare tra gli impegni quotidiani.
Qualcuno mi racconta che ,in famiglia, organizzano
karaoke e cantano insieme.
E, ogni giorno, ringraziamo perchè stiamo bene e
perchè stanno bene i nostri cari.
Anche questo....dovremmo farlo ogni giorno. Ma, ogni
giorno, lo abbiamo sempre dato per scontato.
Ogni giorno è un dono, questa è la verità. E ogni giorno
dovremmo esserne consapevoli.
Ma noi viviamo come se dovessimo essere eterni....
rimandiamo sempre perchè c'è tempo....come se
sapessimo esattamente quanto tempo abbiamo.
Sorprendente come anche un momento
terribile come questo possa insegnarci qualcosa
di buono e come un momento che sta
limitando in tutto e per tutto la nostra vita,
possa insegnarci come vivere!