MAMMA AMICA / se il nostro animale domestico non c'è più
Ho sempre amato gli animali. Sono andata
a cavallo per tanti anni, mi sono specializzata in
ippoterapia, ho consigliato ai miei pazienti più
piccoli la compagnia di un animale ed io stessa
ho amato averli in casa. Ho avuto uccellini, pesci,
criceti, diversi cani e, per ultimo, un porcellino d'india
che, purtroppo, da ieri non c'è più. Devo ammettere
che è stato un momento profondamente triste perchè,
al contrario di ciò che molti pensano, non solo cani e gatti
somo capaci di legarsi a noi umani e dimostrare affetto.
Ieri ho riflettuto molto. Io sono fatta così. Credo che tutto
ciò che ci accade, sia esso positivo e negativo, goioso o
doloroso, debba essere osservato, dentro di noi.
Come ogni volta che ho perso un amico animale, molte
persone mi hanno detto :"Adesso basta, non prenderne più,
perchè sono dispiaceri".
E' la stessa cosa che spesso mi dicono i pazienti o le
persone che si confidano con me per le loro perdite, siano
esse lutti o distacchi. "Ora basta. Niente più legami sentimentali
perchè poi si soffre". Ora, non pensiamo al distacco più doloroso che
è la morte. Pensiamo a quando ci si lascia, a quando due amici
arrivano ad una rottura del rapporto, a quando due sposi si separano.
Si soffre, sicuramente si soffre. Ma , se soffriamo, allora di sicuro abbiamo
prima gioito. Se qualcuno ci manca, allora significa che per noi c'è stato.
Se lo vorremmo di nuovo accanto, allora ne valeva la pena.
La vita, in fondo, è fatta così. Cresciamo, invecchiamo e ci lasciamo
dietro legami che ormai non ci sono più ma che sono stati
importanti. Il fatto che siano finiti, non sminuisce l'importanza che hanno
avuto. Ognuno di questi legami ci ha sicuramente lasciato
qualcosa e noi stessi, attraverso quel legame, abbiamo lasciato qualcosa
di noi.
So che parliamo di livelli assolutamente diversi ma ieri, quando mi sentivo
dire :"Ora nessun altro animale", pensavo a chi mi dice :"Basta fidanzati",
"Basta amici". Basta, così non soffriamo. Potrei aggiungere, però, che così
neanche gioiamo. Perchtè tutto ciò che adesso ci fa soffrire, prima ci ha
dato felicità. E' così che va.
Una volta avevo , come vicini di casa, una coppia di persone anziane.
Stavano insieme fin da quando erano ragazzi. Si amavano.
Quando lei è venuta a mancare, non trovavo davvero le parole da
rivolgere a lui. Non facevo che dire che ero profondamente dispiaciuta
per la sua perdita. Lui mi ha sorriso e mi ha detto "io invece ringrazio Dio
di avere avuto mia moglie per tutto questo tempo. Sono felice di
averla avuta".
La paura del dolore, a volte, ci impedisce di vivere la gioia.
Non so come dal mio porcellino, sia arrivate queste riflessioni così
diverse tra loro. Ma volevo condividere con voi il filo dei miei pensieri.
E, chiaramente, mio figlio mi ha già chiesto di prendere un coniglietto.
E penso che accetterò:)